Castello e Rocca

CASTEL S. ZENO
Al periodo medievale e ad Ezzelino da Romano è attribuita l’edificazione del Mastio di Castel S. Zeno (1242), alto circa 38 m, in seguito ad un rialzamento in epoca successiva. Rappresenta la sezione più antica della cinta muraria e si consiglia di salire sulla torre per un tuffo nel passato e per godere di una vista mozzafiato su Montagnana. Salendo le scale si può osservare la struttura interna dell’edificio, un tempo suddiviso da sette solai in legno a cui si accedeva tramite botole su scale a pioli.
Il castello ha subito diverse fasi costruttive e tutt’oggi si riconosce la parte veneziana (XVIII secolo) che è caratterizzata da due sale attualmente utilizzate per conferenze e la zona medievale che comprende la biblioteca e il museo. All’interno, un cortile su cui si affaccia un ballatoio ligneo coperto, restaurato utilizzando principalmente materiale originario.
Il museo civico "A. Giacomelli" è suddiviso nella sezione archeologica fino all’epoca  romana,  la  parte  medievale e  quella musicale nella sala Martinelli e Pertile intitolata ai due celebri tenori montagnanesi.


ROCCA DEGLI ALBERI
La  "Rocca degli Alberi" è  una fortezza militare che aveva lo scopo di difendere uno degli ingressi in città. Un tempo era interamente circondata da fossati, e anche la sezione interna dei giardini e di piazza Martiri della Libertà era una estesa fossa che isolava ulteriormente la rocca, come si trovasse su di un isolotto. L’architetto fu Franceschino De Schici e la costruzione (avvenuta tra il 1360 e il 1362) fu commissionata dal Signore di Padova Francesco I Da Carrara. Nell’androne  si  possono  osservare  le feritoie, le strutture che un tempo reggevano i ponti levatoi e i fori che sostenevano i ballatoi in legno. Di rilievo gli stemmi di pietra posizionati sulla facciata dell’androne simboli del Comune di Padova (la croce) e della famiglia Da Carrara (il carro e il cimiero con il Moro cornuto).